Falconeria

Arte e letteratura

arte e letteratura

Testimonianze
dal passato

Poiché la falconeria ha avuto per molti secoli un ruolo fondamentale nella vita quotidiana delle persone, è facile ritrovare scene e aneddoti di falconeria nelle opere artistiche e letterarie del passato.

Affreschi, dipinti, miniature, poesie e novelle ci fanno ancora oggi respirare il valore che allora aveva la falconeria. Dante Alighieri ne parla nella Divina Commedia, così come Boccaccio nel Decameron o Lorenzo il Magnifico nei suoi sonetti. Le sale affrescate dei grandi palazzi rinascimentali ci ricordano lo splendore e l’importanza della falconeria nelle corti italiane e la magnificenza delle caccie organizzate. 
L’importanza dell’addestramento e delle cure dei falchi è testimoniata da innumerevoli manoscritti sul tema, incluso il “De Arte Venandi cum Avibus” scritto dall’imperatore Federico II di Svevia su ispirazione dei trattati di falconeria arabi e riccamente decorato con miniature. Molti termini utilizzati in falconeria sono entrati a far parte del nostro linguaggio quotidiano, come ad esempio, il termine “logoro”, aggettivo per indicare cose consumate dal tempo e dall’uso, stato in cui appunto si trova il logoro dopo mesi di utilizzo per richiamare il falco dal suo volo. 

Progetto finanziato a valere sui fondi – Legge 20 febbraio 2006, n. 77. “Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella “lista del patrimonio mondiale”, posti sotto la tutela dell’UNESCO”